Pay What You Want ?
Un mio cliente mi manifestava una difficoltà di gestione nella vendita di alcune camere presenti nel suo albergo. Il piccolo hotel ha 4 camere al piano interrato che, obiettivamente, offrono uno standard inferiore rispetto alla media delle sistemazioni offerte.
L’albergatore ha tentato in diversi modi di comunicare le differenze a partire dall’etichetta “economy” attribuita alle camere. Purtroppo con scarsi risultati visto che il 90% dei commenti negativi sono rilasciati dagli ospiti di quelle camere.
Non sono servite le accurate descrizioni della camera, una etichetta “economy”, un prezzo più basso rispetto alle sistemazioni standard…cosa potrebbe fare?
Perché non tentare in alcuni periodi dell’anno, non necessariamente di bassa occupazione, di testare la formula “Pay What You Want” ?
In cosa consiste? Vendere le 4 camere con una formula che consenta al cliente di stabilire il prezzo da pagare; con alcune regole però!
Quali suggerirei:
- Soggiorno minimo di 3 notti;
- Pagamento anticipato non rimborsabile;
- Prenotazione anticipata di almeno 60 giorni prima dell’arrivo;
- Impegno a lasciare una testimonianza obiettiva del suo soggiorno;
- Prezzo per notte non inferiore alle 29 euro per camera (limite per quella struttura);
L’operazione non ha finalità meramente commerciali ma tende ad attrarre un’attenzione virale nei confronti della struttura.
Quindi i risultati da perseguire non sono legati ad un ritorno economico ma sono finalizzati a:
- limitare i commenti negativi relativi alle vendite di quelle camere, anzi;
- attirare nuovi clienti;
- creare un presupposto per campagne di marketing;
- innescare l’attenzione dei social media sull’iniziativa;
- ottimizzare l’occupazione in periodi particolari;
Io ci proverei! Che dite?
P.S. Attenzione non parlo di un soggiorno NO COST come lo definisce correttamente Robi Veltroni in questo post che condivido ma di iniziative spot con delle limitazioni e delle condizioni chiare.
7 Comments
Io dico che così non è più una formula paga quanto vuoi e può secondo me essere intesa male… io cambierei la descrizione delle camere da “Economy” a “Extreme” e punterei ad una clientela backpapers in grado di adattarsi a qualsiasi situazione pur di risparmiare sul prezzo… E’ ovvio che c’è anche da considerare di che tipo di struttura stiamo parlando…