Siti Turistici: CMS Open o Close?
Sono in debito con Giapox a cui avevo promesso un post chiarificatore sulle mie considerazioni relative all’utilizzo di CMS Open Source o Proprietario.
Prima di affrontare il discorso vorrei chiarire, per i profani, cosa significa CMS.
Il CMS è un sistema di gestione dei contenuti che consente in maniera autonoma, al proprietario del sito, di pubblicare, modificare ed eliminare contenuti dal proprio sito. E’ un applicativo web (un programma in sintesi) che, oltre a rendere autonomo il gestore, dovrebbe ottimizzare il flusso e l’organizzazione dei contenuti presenti sul sito. E’ mia ferma convinzione che oggi non sia più possibile gestire un sito web alberghiero/ricettivo/turistico senza l’ausilio di un adeguato CMS.
Il CMS rappresenta, però, solo uno strumento importante ma senza l’impegno ed il lavoro quotidiano sarà difficile avere un sito di successo.
Soddisfatta la definizione di CMS, vengo alla risposta a Gianluca che mi chiedeva “Credi che gli opensource siano migliori dei software proprietari? Se si, in cosa?“.
Credo che il fulcro della questione non sia tanto CMS “open” o “closed” ma piuttosto CMS “adattato” o “dedicato”!
Cosa intendo per CMS “adattato”? Spessissimo le piattaforme open source vengono adottate senza gli opportuni interventi di personalizzazione strutturale e sistemistica. Questo determina un adeguamento del progetto alle specificità di base del sistema adottato.
Si procede con la sola personalizzazione grafica integrata dall’utilizzo dei numerosi plug-in che le comunità open di riferimento mettono a disposizione.
Questo secondo me è un limite! Che si scelga come piattaforma del proprio CMS una soluzione open o proprietaria si deve essere consapevoli che un sito turistico-ricettivo ha delle sue peculiarità che possono essere amplificate e valorizzate da una efficace azione di personalizzazione, non solo del layout grafico.
Parlerei, quindi, di CMS dedicato a prescindere dalla piattaforma utilizzata.
Altra considerazione. L’adozione di un CMS open source non significa:
- gratuito
- flessibile
- sicuro
- migrabile
Un CMS open source ha la necessità di essere installato, configurato, personalizzato, aggiornato e gestito da persone esperte (non credo che la maggior parte degli operatori turistici lo siano), questo rappresenta un costo!
Un’altra domanda/affermazione che mi viene posta è: “ma se devo lasciare il vecchio fornitore di un CMS proprietario avrò difficoltà a spostare il sito“.
Questa considerazione mi lascia perplesso. Faccio una premessa. Il sito esprime il massimo delle sue potenzialità nel corso della gestione ordinaria, quotidiana. Non posso scegliere una soluzione meno performante nell’ottica di una sua ipotetica, futura “migrazione”.
A tal proposito preciserei che il patrimonio di un progetto web è rappresentato dai contenuti, non dal CMS.
Qualsiasi CMS si adotti la base dati (gli archivi dei contenuti) sono di proprietà del committente.
In caso di migrazione verso altra piattaforma da e verso CMS open o proprietario sarà tranquillamente gestibile da una web agency esperta e capace.
13 Comments
Sono d’accordo solo in parte.
E’ vero che bisogna scegliere il CMS in funzione degli obiettivi prefissati. Questo vale sia per un sito turistico come per un portale di documentazione online.
E’ inutile scegliere Joomla, WordPress, o altri, solo perchè sono OpenSource e sono semplici da utilizzare.
E’ vero però che scegliere un software OpenSource vuol dire accedere ad una comunità di sviluppatori.
Vuol dire non essere legati a chi ha “costruito” il CMS.
Vuol dire avere un software sempre aggiornato e fixato.
Vuol dire essere liberi di cambiare la gestione tecnica, senza dover mettere mano pesantemente all’implementazione e alla migrazione della base di dati.
L’ideale sarebbe utilizzare un framework OpenSource e costruire un CMS specifico in funzione delle necessità del caso.
Questo è il mio umile parere 🙂