Un Ministro per il Turismo
Per la verità lo decisero gli italiani (beh in fondo siamo strani) con il referendum del ’93 rendendo le competenze turistiche appannaggio del Ministero prima dell’Industria, poi delle Attività Produttive infine fino al Ministero attuale, di un Sottosegretario con delega.
Per un ventennio abbiamo pensato che il Turismo fosse prima un servizio, poi un’industria…mah!!!
Il Turismo è altro e come altro deve essere gestito e promosso. In questo ventennio abbiamo dato spazio a tutto e di più. Abbiamo perso occasioni incredibili e fatto tanti sbagli…ricordate il portalone di promozione del turismo Italia.it. Siamo il paese dai mille portali regionali, provinciali, comunali, che producono una mole di informazioni duplicate che non fanno marketing turistico organico e strutturato. Spendiamo centinaia di milioni per spot televisivi che ci vediamo solo noi e la nonna di…Gattuso:-)
Bene il risultato? Un paese che potenzialmente dovrebbe essere stabilmente nella top 10 delle destinazioni turistiche naviga intorno alla 30° posizione per competitività e teme sempre di più la concorrenza aggressiva di paesi come Spagna, Grecia e Francia che ci sottraggono ogni anno turisti.
A parte la Brambilla, di cui non esprimo giudizi sul merito e la competenza, questo paese ha bisogno di un Ministro del Turismo…anche senza portafoglio.
3 Comments
Ne parlavo un pò di tempo fa con un amico. L’anno scorso se non sbaglio.
La Spagna, che hai citato anche tu, ha un ministro del turismo, e infatti questa nazione, organizzatissima anche dal punto di vista politico, negli ultimi 5 anni ci ha superato pur nel settore turistico. E pensare che erano messi abbastanza male.
Direi di si: abbiamo bisogno di un ministro, al di là di quanto possa stare simpatico/a o antipatico/a.
Danilo
PS= hai notato il riferimento alla nostra discussione dell’altro giorno? Sul blog di Michele Polico: http://socialmediamarketing.nextep.it/2009/05/14/consulenti-social-media-e-aziende-qual-e-il-giusto-punto-di-equilibrio/